Foglio Elettronico Excel.
By Fausto Marinsalta
4.1 Il Foglio Elettronico.
Il foglio di
calcolo elettronico è un programma interattivo, che mette a disposizione
dell'utente una matrice di righe e colonne, visualizzate sullo schermo del
posto di lavoro in una finestra scorrevole. L'intersezione di ciascuna riga e colonna è detta cella,
individuata dalle coordinate della colonna (valore alfabetico) e della riga
(valore numerico).
Ogni cella può
contenere un testo, un valore numerico o una formula, nella quale sono legati
da operatori matematici variabili (contenuti di celle) e costanti.
Uno dei vantaggi
più significativi di un foglio elettronico è il ricalcolo automatico del
risultato di tutte le formule, quando viene modificato il contenuto di una
cella, utilizzata nelle formule.
Pertanto, una
volta impostato, il foglio elettronico può essere usato come modello, sia per
l'elaborazione di nuovi insiemi di dati, sia per analisi di tipo "what if
…".
Il programma è
fortemente interattivo, per cui vengono realizzate contemporaneamente le fasi
di progettazione, registrazione di dati ed elaborazione. L'inserimento nuovi
dati o formule ha effetto immediato su tutto il foglio elettronico; la tecnica
utilizzata è infatti quella denominata WYSIWYG, What You See Is What You Get,
ciò che vedi è ciò che ottieni.
A fronte di questa
impostazione, Excel si presenta come un'unica struttura di lavoro, che
visualizza la matrice sulla quale operare. Con lo spostamento del cursore o del
mouse, è possibile spostarsi da una cella all'altra.
Una volta
selezionata la cella, è possibile immettere direttamente:
§
Un testo
§
Un valore numerico
§
Una formula
Il riconoscimento
tra testo e valori numerici avviene automaticamente sulla base della stringa di
caratteri immessa. E' comunque possibile modificare il formato della cella,
selezionando il formato richiesto attraverso il relativo menù.
Per introdurre le
formule, occorre far precedere il carattere = alla stringa di caratteri che
rappresenta la formula.
In figura è
rappresentata l'introduzione di vari tipi di dati.
Nelle le celle A1,
B1, C1, D1, A3 i dati sono stati introdotti in formato testo: nella cella A3 la
stringa di caratteri è numerica, ma il formato testo è stato imposto,
utilizzando la funzione relativa nel menù.
Si noti come nella
cella il formato numerico comporta l'allineamento sulla destra, il formato
testo sulla sinistra.
Nella cella D3 è
stata introdotta la formula =B3*C3. Tale formula è visibile nella barra degli
strumenti, quando viene selezionata la relativa cella; nella cella è
rappresentato il risultato del calcolo. Gli indirizzi delle celle possono
essere inseriti da tastiera, o selezionando le celle con il mouse.
4.2 Formule ripetitive.
Completando la
tabella vengono inseriti ulteriori dati nelle colonne A, B, C. Per le celle
della colonna D, i valori si ottengono applicando la stessa formula prima
vista, modificata in funzione della riga.
E' possibile
ottenere il tutto semplicemente copiando, nelle celle successive, la formula
già impostata. Infatti Excel, salvo indicazione diversa, utilizza il sistema di
indirizzamento relativo, per cui la formula:
=B3*C3
utilizzata nella
cella D3, diventa automaticamente
=B4*C4
se copiata nella
cella D4.
La copia può
essere realizzata o con la relativa funzione del menù, o con i tasti funzionali
copia e incolla della barra degli strumenti, o selezionando la cella di
partenza, posizionando il cursore sull'angolo inferiore destro sino a quando
compare una croce a linee sottili e trascinando infine col cursore il campo per
tutto l'intervallo voluto.
3.3 Impostazione delle Formule.
Le formule possono
essere realizzate associando costanti, variabili (indirizzi di celle),
operatori matematici, parentesi tonde.
Gli operatori
matematici utilizzabili sono:
Somma +
Sottrazione -
Moltiplicazione *
Divisione /
L'utilizzo delle
parentesi serve, come in matematica, a stabilire le priorità nell'esecuzione
delle operazioni.
Qui di seguito
sono riportati alcuni esempi di formule:
=(B2+C2)/2
=B3/B20*100
=B3*1,1
4.4 Funzioni Matematiche
Oltre alla
realizzazione di formule mediante l'uso di operatori matematici, le operazioni
di calcolo possono essere ottenute con l'utilizzo delle funzioni matematiche
disponibili. Anche in questo caso, il nome della funzione ed i parametri
relativi devono essere preceduti dal simbolo =.
Tra le funzioni,
la Somma è sicuramente la più impiegata, tanto che a tale funzione è dedicato
un apposito tasto funzionale nella barra degli strumenti.
L'espressione può
essere comunque digitata direttamente, utilizzando la forma del tipo:
=Somma (D3:D8)
che indica che la
cella deve essere calcolata sommando tutti i valori della colonna D, compresi
tra la riga 3 e la riga8.
Tale espressione
si ottiene direttamente se, posizionato il cursore nella cella D9, viene
attivata la funzione somma, mediante l'icona della barra degli strumenti. In
modo automatico, essendo la cella D9 posizionata al termine di una lista di
valori numerici nella colonna D, il sistema presuppone che la somma si
riferisca a tale insieme.
Rimane, comunque,
la possibilità di correggere l'espressione, variando i limiti dell'intervallo,
con una opportuna correzione degli operatori.
Anche in questo caso, una volta inserita la
funzione, questa rimarrà visibile nella finestra disponibile nella barra degli
strumenti, mentre nella cella sarà visibile il risultato dell'operazione di
calcolo.
In modo analogo
verranno utilizzate le funzioni disponibili, indicando il nome della funzione e
le variabili (indirizzi di celle) e le costanti che definiscono i parametri,
richiesti dalla funzione utilizzata.
Excel mette a
disposizione una vasta gamma di funzioni, divise per argomento:
Selezionando la
funzione, vengono fornite alcune informazioni sintetiche, ed una griglia per
l'inserimento dei parametri.
Informazioni più
dettagliate si possono ottenere dalla funzione di help in linea, attivabile
mediante l'icona relative (che riporta il carattere ?).
Nella figura
successiva, a titolo di esempio viene usata la funzione massimo sulla colonna
valore. L'introduzione dei parametri viene guidata dal sistema.
4.5 Indirizzamento assoluto ed indirizzamento relativo.
Sempre nella
tabella usata come esempio, supponiamo di voler calcolare l'incidenza percentuale
del valore dei singoli prodotti sul valore totale del magazzino.
Occorre per questo
dividere il valore di ogni prodotto per il valore totale e moltiplicare per
100, o applicare la funzione percentuale.
Impostiamo la
formula per il primo prodotto (riga 3). Nel valore ottenuto è stato ridotto il
numero di cifre decimali, utilizzando il tasto relativo nella barra degli
strumenti.
Se ora copiamo la
formula nelle righe successive, non otteniamo il risultato voluto ma una
segnalazione di errore. Il motivo risulta evidente andando a verificare la
formula inserita nelle varie celle.
Dal momento che
Excel utilizza normalmente il sistema di indirizzamento relativo, per il
calcolo delle celle successive è stata variata non solo la posizione del
numeratore, ma anche quella del denominatore, che invece non doveva essere
variata.
Per poter eseguire
correttamente il calcolo occorre che al variare della posizione del numeratore,
ed in particolare della riga, non vari la riga dell'indirizzo del denominatore.
Ciò si ottiene fissando la riga, ossia utilizzando per la riga l'indirizzo
assoluto. Per far questo si fa precedere al valore numerico della riga il
simbolo $.
In questo caso è
stato utilizzato un sistema di indirizzamento misto:
§
Relativo per la colonna,
§
Assoluto per la riga.
In altri casi può
essere necessario utilizzare un indirizzo assoluto della cella. Supponiamo di
voler calcolare il nuovo valore del magazzino se i prezzi di tutti i prodotti
vengono maggiorati di una percentuale, da inserire di volta in volta in una
cella fissa del foglio. La formula utilizzata è quella riportata in figura:
come si può notare per tale cella viene usato l'indirizzo assoluto, ossia
vengono bloccate sia la riga che la colonna:
$C$11
4.6 Rappresentazione dei valori numerici.
Se lo spazio
disponibile in una cella non è sufficiente per la rappresentazione del valore
numerico calcolato, il numero viene espresso nella forma del tipo:
6E+07
che equivale a
6 * 10 elevato a
+7
ovviamente in
questo caso il valore risulta approssimato.
Se lo spazio è
insufficiente anche per questo tipo di rappresentazione, nella cella compare la
stringa:
#######
Il valore esatto è
comunque presente nella memoria dell'elaboratore, per cui è sufficiente
allargare lo spazio destinato alla cella (agendo con il mouse sul confine della
cella nella riga degli indirizzi alfabetici delle colonne), per visualizzare il valore esatto.
4.7 Operatori logici.
Gli operatori
logici vengono utilizzati per condizionare il contenuto di una cella alla
verifica di determinate condizioni.
Operatore SE
La funzione
comandata dall'operatore SE permette di verificare se una condizione risulta
vera o falsa e di condizionare di conseguenza il contenuto della cella. La sua
espressione generale è la seguente:
SE (condizione; vero ;
falso)
Nell'esempio in
figura, viene verificato se la quantità presente in magazzino è minore della
scorta minima: se tale condizione è vera viene inserito nella cella il
carattere *, altrimenti non viene evidenziato nessuno carattere (viene inserita
una stringa vuota).
L'operatore SE può
essere utilizzato in cascata. Nell'esempio che segue, vengono evidenziati in
modo diverso i prodotti sotto scorta minima e quelli a livello di scorta
minima.
Se la quantità a
magazzino è minore della scorta minima viene inserito il messaggio
"riordino", altrimenti, se la quantità è uguale alla scorta minima
viene inserito il messaggio "attenzione", altrimenti, e quindi, se la
quantità è maggiore della scorta minima, non viene inserito nessun messaggio.
Nella cella
possono essere inserite stringhe di caratteri, come visto negli esempi
precedenti, o valori numerici o formule.
Nell'esempio che
segue, quando la quantità a magazzino è inferiore alla scorta minima, nella
cella viene inserito il costo da sostenere per portare a scorta minima il
prodotto. Tale importo viene calcolato come prodotto del prezzo unitario per la
differenza tra scorta minima e quantità.
Se nella funzione
SE non vengono indicate le azioni corrispondenti alle condizioni di vero e
falso, vengono inserite automaticamente dal sistema le relative scritte.
Nell'esempio in
figura, se la condizione non è verificata, avviene automaticamente
l'inserimento della scritta FALSO:
Operatori E e O
Le funzioni E ed O
restituiscono un valore logico (VERO o FALSO) in relazione al valore logico dei
loro argomenti:
§
Se tutti gli argomenti della funzione E sono
veri, viene restituito il valore vero;
§
Se almeno uno degli argomenti della funzione
E è falso, viene restituito il valore falso;
§
Se almeno uno degli argomenti della funzione
O è vero, viene restituito il valore vero;
§
Se tutti gli argomenti della funzione O sono
falsi, viene restituito il valore falso:
Nell'esempio che
segue, viene evidenziato un asterisco se la quantità a magazzino è minore della
scorta minima o è minore di 150.
Anche in questo
caso gli argomenti della funzione sono inseriti tra parentesi e sono separati
da punto e virgola.
Capitolo 5
Integrazione Access Excel.
5.1 Considerazioni generali.
Access ed Excel
sono due ambienti applicativi progettati per rispondere ad esigenze
complementari: gestione dei dati e calcoli su dati tabellari.
Pertanto, anche se
hanno aree funzionali sovrapposte (Access ha funzioni di calcolo ed Excel ha
possibilità di archiviazione), per poter sfruttare le potenzialità di entrambi
i pacchetti applicativi è opportuno gestire il tutto come un unico ambiente,
trasferendo i dati quando necessario.
5.2 Trasferimento da Access ad Excel.
Il trasferimento
di tabelle Access a fogli Excel può essere realizzato scegliendo la funzione
salva nel menù File di Access.
Occorre inoltre, seguendo le indicazioni delle finestre che si
aprono in successione, definire il file di arrivo (dichiarandone il percorso),
ed il formato, Excel 97 nel caso in esempio.
La tabella Excel, generata, è riportata in
figura.
In questa tabella
sono state semplicemente modificate le larghezze di alcune colonne, per poter
visualizzare l'intero contenuto di alcuni campi.
5.3 Trasferimento da Excel ad Access.
Il trasferimento
di fogli Excel a tabelle Access può essere realizzato mediante la funzione
importa del menù File di Access.
In questo caso
tutte le modifiche effettuate in Access non vengono riportate sulla tabella
originale.
Il percorso da
Excel ad Access prevede più passi intermedi in quanto devono essere definiti
più parametri, ed in particolare:
§
Le denominazione dei campi (che possono
essere acquisiti dalla prima riga del foglio Excel.
§
Gli attributi di alcuni campi significativi.
§
L'indicazione della chiave di ricerca
primaria.
Nel caso si voglia che eventuali modifiche, effettuate sulla
tabella Access, vengano riportate automaticamente sulla tabella Excel
originale, occorre accedere direttamente dall'ambiente Access al file esterno.
Per ottenere questo, si deve si deve scegliere l'opzione collega
nel menù File. Il processo successivamente è del tutto simile a quello già
visto per la funzione di importazione.