Dalla loro comparsa sul mercato fino ad arrivare a giorni nostri di passi se ne sono fatti e la costante evoluzione tecnologica di queste periferiche ha comportato dei progressivi miglioramenti nelle tecnologie costruttive, nei materiali utilizzati, nella qualità raggiunta etc e con costi sempre più competitivi; l'insieme di tutti questi fattori ha inevitabilmente influenzato sia il mercato che le scelte dell'utente finale.
Fino a pochi anni fa la dimensione cosiddetta
entry level,
cioè quella minima indispensabile per utilizzare al meglio il nostro PC era rappresentata dalle unità da 14", mentre sino a pochi mesi fa il 15" era il modello di riferimento; attualmente, grazie alla progressiva diminuzione dei prezzi, il mercato ha "eletto" il 17" quale periferica entry level per i PC d'uso sia domestico che office e small office. Per quanto concerne le tipologie di monitor i CRT mantengono invariata la loro supremazia per numero di vendite e diffusione sul mercato, anche se le nuove proposte nel settore LCD - TFT potrebbero rappresentare, in taluni campi applicativi, una valida alternativa. Interessante notare come la qualità generale dei prodotti, anche di fascia media, abbia raggiunto livelli di tutto rispetto con l'adozione di tubi a schermo sempre più piatto, con ottimi dot pitch e risoluzioni e con periodi di garanzia di almeno 3 anni, spesso e volentieri on site. Sempre più spesso si parla di normative TCO, MPRII e così via, nate proprio per salvaguardare la salute di chi utilizza un PC e trascorre diverse ore davanti ad un monitor, ma tutto questo non ha ancora completamente sensibilizzato la maggior parte dell'opinione pubblica.
Prima di trasmettere l'immagine a video è necessario decodificare i segnali elettrici. Questa operazione di decodifica e proiezione dell'immagine avviene attraverso la
maschera, ovvero un sistema di trasmissione a video diversificata a seconda della casa produttrice dello schermo.