EMULAZIONE DI STAMPA E DI LINGUAGGIO

EMULAZIONE
L'emulazione consente di far credere al programma che stiamo utilizzando sul PC di avere installato una certa stampante, anche se il reale modello che abbiamo in dotazione non compare tra quelli disponibili; oggi con l'ambiente Windows, e i programmi compilati per esso, questo tipo di problema non è più presente.

Uno dei principali problemi che si possono incontrare nell'uso di programmi un pò datati infatti, è quello di non poter disporre di una stampante compatibile con il programma stesso; questi programmi supportano un numero molto limitato di periferiche e quindi ben difficilmente troveremo nell'elenco la nostra stampante, in modo particolare se questa è di recente costruzione; nel mondo delle stampanti si sono comunque creati degli standard dettati dai principali produttori, IBM ed EPSON sopra tutti, rispetto ai quali gli altri costruttori presenti sul mercato si sono dovuti adeguare; standard supportati anche dai vecchi programmi DOS.
In pratica questi standard, e quindi le relative emulazioni di cui godono la maggior parte delle stampanti, dettano quelli che sono i parametri attraverso i quali PC e stampante dialogano tra loro, interpretando i vari comandi. Spesso e volentieri leggendo tra le righe della documentazione fornita a corredo con la nostra periferica, possiamo trovare l'elenco delle emulazioni disponibili.

Tanto per citarne alcune:
Stampanti Laser Stampanti ad Aghi
  • HP LaserJet IIP
  • HP LaserJet III
  • HP LaserJet IIIP
  • HP LaserJet
  • Emulazione GDI
  • LQ-2500
  • LQ-850/1050
  • FX 850/1050
  • FX 80
  • Epson FX
  • Epson FX 850/1050
  • ESC/P2
  • IBM ProPrinter
  • IBM ProPrinter III
  • IBM ProPrinter III XL
  • IBM ProPrinter III XL 24E
LINGUAGGI

I linguaggi di stampa sono in genere caratteristici delle stampanti Laser e InkJet e definiscono la comunicazione tra PC e stampante, gestendo le fasi di formazione della pagina. Il primo nato è il Post Scrip, sviluppato da Adobe; questo linguaggio, se supportato dalla stampante e dal programma presente sul nostro PC, è in grado di dar origine a stampe di elevata qualità e di livello tipografico. Il Post Script è caratterizzato dal fatto che la pagina viene descritta attraverso appositi caratteri, vere e proprie frasi nelle quali vengono racchiuse informazioni quali il tipo di carattere utilizzato, la sua dimensione, la presenza di immagini e la loro posizione sul foglio, etc Senza tale linguaggio la stampante riprodurrebbe quanto vediamo a video con la stessa limitata risoluzione e quindi con scalinature, spigoli e così via; in pratica la stampante agisce autonomamente sulla base delle informazioni ricevute e sfrutta al meglio le sue caratteristiche per produrre un documento con la maggiore qualità possibile. Alcuni produttori di stampanti rendono disponibile il Post Script solo opzionalmente, dato il costo, attraverso delle apposite schede da inserire in alloggiamenti dedicati.
Altro linguaggio molto diffuso nel mondo delle stampanti è il PCL (Printer Control Language) sviluppato da HP e alla base delle comunicazioni tra PC e tutte le stampanti HP, sia laser che a getto d'inchiostro, oppure tra PC e tutte le stampanti che si dichiarino HP compatibili; si basa sull'uso di font scalabili ed è, in pratica, l'unica valida alternativa al Post Script nel mondo delle stampati laser ed InkJet. Questo linguaggio è molto meno flessibile rispetto al Post Script ed anche la qualità di stampa, passando da una stampante all'altra, può subire delle variazioni.
Per ultimo vale la pena citare il linguaggio GDI (Graphics Device Interface), alternativa economica al Post Script e al PCL. In pratica il nostro PC è il principale ed unico gestore del processo di stampa e di formazione dell'immagine che viene direttamente inviata alla stampante; questo riduce sensibilmente il costo delle periferiche dato che sono prive di CPU, oppure ne utilizzano di poco potenti, ed inoltre non dispongono, in genere, di memoria interna.

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